La creatività è spesso descritta come un flusso di pensieri fluidi, capaci di connettere
idee remote e generare soluzioni innovative. Questo concetto metaforico si basa
sull’idea che il pensiero creativo sia caratterizzato da flessibilità e facilità,
analogamente al movimento di un fluido. La ricerca di Slepian e Ambady (2012)
esplora questa connessione, ipotizzando che esperienze fisiche di fluidità possano
influenzare positivamente il pensiero creativo. Attraverso tre esperimenti principali,
gli autori dimostrano che movimenti corporei fluidi possono migliorare la creatività in
diverse aree, suggerendo implicazioni significative per la teoria dell'embodied
cognition e la pratica creativa.
La Metafora della Fluidità e l'Embodied Cognition
La teoria dell'embodied cognition afferma che i concetti astratti siano radicati nelle
esperienze corporee. Ad esempio, il peso fisico può influenzare il giudizio
sull'importanza di un oggetto, e la sensazione di calore corporeo può evocare
sensazioni di calore interpersonale. Questo approccio implica che le esperienze
sensoriali e motorie contribuiscano alla formazione di pensieri e concetti.
La fluidità, intesa come movimento fisico fluido, rappresenta una metafora potente per il
pensiero creativo. Secondo Hofstadter (1995) e Sternberg (1985), la creatività implica
flessibilità mentale e la capacità di navigare tra idee diverse con agilità. La fluidità del
movimento corporeo, dunque, potrebbe attivare processi cognitivi simili, favorendo il
pensiero creativo.
Esperimenti Chiave: Movimento Fluido e Creatività
Esperimento 1: Generazione Creativa
Obiettivo:
Indagare se il movimento fluido migliori la capacità di generare idee creative.
Metodo:
● Partecipanti universitari sono stati divisi in due gruppi. Un gruppo ha eseguito
movimenti fluidi (tracciando disegni curvi), mentre l'altro ha eseguito movimenti non
fluidi (tracciando disegni angolari).
● Successivamente, è stato chiesto loro di elencare usi creativi per un quotidiano in un
minuto.
Risultati:
● I partecipanti che avevano eseguito movimenti fluidi hanno generato un numero
maggiore di idee (maggiore fluenza) e idee più originali rispetto al gruppo non fluido.
● L'umore dei partecipanti non differiva significativamente tra i gruppi, escludendo
l'influenza del fattore emotivo sui risultati.
Esperimento 2: Flessibilità Cognitiva
Obiettivo: Esaminare se il movimento fluido promuove la flessibilità cognitiva, cioè la
capacità di considerare concetti in modo non convenzionale.
Metodo:
● I partecipanti hanno eseguito movimenti fluidi o non fluidi e poi completato un
compito di inclusività categoriale, valutando quanto vari oggetti appartengano a
categorie (ad es., un cammello come veicolo).
Risultati:
● Chi ha eseguito movimenti fluidi ha mostrato maggiore flessibilità, valutando più
favorevolmente gli esempi deboli (es. il cammello come veicolo).
● Anche in questo caso, non sono emerse differenze significative nell'umore.
Esperimento 3: Associazioni Remote
Obiettivo: Verificare se il movimento fluido migliora la capacità di connettere concetti remoti.
Metodo:
● Dopo aver tracciato disegni fluidi o non fluidi, i partecipanti hanno completato il
Remote Associates Test (RAT), un test che misura la capacità di collegare parole
distanti (es. “cavallo, umano, trascinamento” → “gara”).
● Un secondo gruppo ha risolto problemi analitici del GRE (Graduate Record Exam).
Risultati:
● Il movimento fluido ha migliorato significativamente le prestazioni nel RAT, mentre
non ha influenzato i risultati nei compiti analitici.
● Ciò conferma che il movimento fluido facilita specificamente il pensiero creativo
piuttosto che le capacità analitiche generali.
Implicazioni Teoriche
La Metafora Embodied della Creatività
I risultati degli esperimenti suggeriscono che i processi cognitivi possono essere
metaforicamente radicati in esperienze corporee. In particolare, i movimenti fluidi sembrano
attivare una modalità di pensiero altrettanto fluida, facilitando:
1. Generazione Creativa: Creare nuove idee o usi non convenzionali.
2. Flessibilità Cognitiva: Adattare schemi mentali per includere concetti atipici.
3. Connessioni Remote: Stabilire collegamenti tra concetti distanti.
Questi risultati supportano l’idea che la mente non sia separata dal corpo, ma che i due
lavorino in sinergia, con il corpo che agisce come una "scaffalatura" per i concetti astratti.
Distinzione tra Creatività e Pensiero Analitico
Gli esperimenti dimostrano che il movimento fluido non migliora la risoluzione di problemi
analitici, ma è specificamente correlato al pensiero creativo. Questo distingue chiaramente
le modalità cognitive richieste per creatività e analisi.
Applicazioni Pratiche
Promozione della Creatività
Le scoperte aprono nuove possibilità per migliorare la creatività nelle organizzazioni e nelle
scuole:
● Esercizi di Movimento: Incorporare attività che favoriscono movimenti fluidi (es.
danza o yoga) potrebbe stimolare il pensiero creativo.
● Design degli Ambienti: Progettare spazi con elementi che incoraggino fluidità,
come linee curve nell'architettura o mobili ergonomici, potrebbe favorire
l’innovazione.
Terapia e Riabilitazione
La connessione tra movimento fluido e pensiero creativo potrebbe essere sfruttata in
contesti terapeutici:
● Terapia Occupazionale: Usare movimenti fluidi per aiutare i pazienti a sviluppare
flessibilità cognitiva.
● Riabilitazione Cognitiva: Integrare movimenti fluidi per stimolare il recupero delle
capacità cognitive dopo traumi cerebrali.
Conclusione
Il lavoro di Slepian e Ambady offre una prospettiva affascinante sulla relazione tra corpo e
mente, dimostrando che il movimento fisico può influenzare il pensiero astratto. La fluidità
del movimento non è solo un'esperienza corporea, ma una porta d'accesso al potenziale
creativo umano. Queste scoperte aprono nuove strade per migliorare la creatività,
dall’educazione all’innovazione, evidenziando l'importanza di integrare il corpo nel processo
cognitivo.
BIBLIOGRAFIA
Slepian, M. L., & Ambady, N. (2012). Fluid movement and creativity. Journal of
experimental psychology. General, 141(4), 625–629.
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